Psicoanalitica
La Psicoterapia Psicoanalitica deriva dalla Psicoanalisi che è stata fondata da Sigmund Freud tra il 1885 e il 1939 che l’ha definita come “una teoria del funzionamento della mente e un metodo di cura e di ricerca per i disturbi psichici”. La Psicoanalisi rappresenta la teoria madre delle moderne psicoterapie che si sono successivamente sviluppate e diversificate a seconda delle molteplici correnti di pensiero.
In generale, la Psicoterapia Psicoanalitica cerca di comprendere l’individuo a partire dall’assunto che il suo mondo intrapsichico è abitato da elementi e forze (es.: bisogni, pulsioni) che guidano il suo comportamento in modo inconscio. La loro interazione può generare diversi fenomeni che possono essere considerati “normali” o “patologici” a seconda della funzione che ricoprono per quella persona in quel momento della sua vita.
Tra questi troviamo le difese, ovvero dei meccanismi attraverso cui la mente cerca di proteggersi da qualche potenziale pericolo, reale o fantasticato. La rimozione inconscia di un ricordo ne è un esempio. Tale fenomeno non risulta problematico di per sé, ma potrebbe diventarlo nel momento in cui venisse impiegato in maniera rigida e massiccia. Un altro fenomeno sono i sogni che vengono concepiti come dei tentativi dell’inconscio di emergere e divenire consapevole e che, se interpretati correttamente, possono arricchire la persona rispetto alla conoscenza di sé e dei propri desideri più nascosti.
La Psicoterapia Psicoanalitica adopera delle tecniche specifiche, come le libere associazioni o l’interpretazione, che pongono particolare attenzione all’uso delle parole, tant’è che viene anche chiamata “terapia delle parole”. Lo scopo è quello di comprendere il funzionamento di questi meccanismi e, quando possibile, la causa che ha condotto ad un loro dis-funzionamento. Per questo motivo, ripercorrere la storia passata della persona e comprendere gli effetti che questa ha sul suo presente diviene fondamentale all’interno di questo approccio.
La Psicoterapia Psicoanalitica è solitamente una psicoterapia di lunga durata, prevede sedute settimanali o anche a distanza di pochi giorni e, nella sua applicazione più classica, include l’utilizzo di un apposito lettino, concepito come uno strumento di lavoro fondamentale, sul quale il paziente si sdraia durante la seduta.
È stato dimostrato che la sua efficacia è a lungo termine, mostrando benefici anche una volta concluso il trattamento (Sandell, 1999). La Psicoterapia Psicoanalitica è indicata per alcuni disturbi di personalità (Gazzillo, Lingiardi, Genova, 2012) e per un’ampia varietà di psicopatologie.
Dal modello psicoanalitico classico si sono sviluppati molti e diversi approcci a seconda delle diverse sfumature che il modello teorico di riferimento ha assunto. Un esempio è la Psicoanalisi Relazionale.